Bombardano Cortina

Armonizzazione di Flaminio Gervasi

Canto degli Alpini del 1916
Musica e Parole di Autore Ignoto



Testo

Bombardano Cortina, oi lì!
Dicon che gettan fiori, oi là!
Nemici traditori,
è giunta l'ora, subito fora,
subito fora, dovete andar.

E proseguendo poi, oi lì!
Per valle Costeana, oi là!
Giunti sulla Tofana,
su quella vetta la baionetta,
la baionetta scintillerà.

Non mancherà poi tanto, oi lì!
Che anche il Lagazuoi, oi là!
Conquisteremo quando
l'artiglieria Sasso di Stria,
Sasso di Stria battuti avrà.

Descrizione

L' 11 luglio 1916, alle 3.30 del mattino, la conca di Cortina tremò al boato delle trentacinque tonnellate di gelatina piazzate dagli alpini del Belluno sul Castelletto (contrafforte sul lato ovest della Tofana di Rozes), sopra le teste degli austriaci, che dominavano da quella posizione la strada del Falzarego. 507 metri di galleria tortuosa scavata pazientemente nel cuore della montagna, sotto il naso del nemico. Valle Costeana, Lagazuoi, Sasso di Stria, Tre Dita, Masarè, Val Travenanzes, strada Dolomiti. La canzone passa in rassegna tutti questo luoghi. è l'itinerario epico del 5^ Raggruppamento alpini, di cui il Castelletto, con il terribile Canalone battuto dalla mitraglia, fu una tappa eroica, pagata a prezzo di tremende fatiche e disagi, di sacrifici sanguinosi, di incredibili acrobazie nella tormenta e sotto il fuoco nemico. Si dice che nelle giornate di vento, quando l'aria si insinua vorticando nel tunnel, strani voci e suoni vi echeggino. Si odono allora i richiami ed anche le bestemmie degli antichi alpini. E perfino, la sera, le loro canzoni...