Provenienza: Lombardia
Testo
Quela che canta l'è 'na maredada
sentila ne la os la gh'è falcada o siò.
Sentila ne la os e ne le pene
la maredada no la g'à più bene o siò.
Töc i ma fà i cönc adoso
töc i ma fà i cönc adoso o siò.
Mange del mè non mange del vostro
e quand l'è sera vado a casa a mia o siò.
Descrizione
Questa ninna nanna raccolta a Cigole è una denuncia delle pene della "maritata" il cui stato è riconoscibile dalla voce "falcada", soffocata, velata. Si può apprezzare come in molti casi le ninna nanne, esprimano in realtà precisi momenti della condizione famigliare, straniandosi talvolta dal momento rituale di addormentare i figli.