Musica e Parole di Domenico Borella
Testo
Spunta l'alba del sedici giugno,
comincia il fuoco dell'artiglieria
il terzo alpini è sulla via
Monte Nero a conquistar.
Monte Nero Monte Nero,
traditore della vita mia,
ho lasciato la casa mia
per venirti a conquistar.
E per venirti a conquistare
ho perduto tanti compagni
tutti giovani sui vent'anni:
la sua vita non torna più.
Colonnello che piangeva
nel vedere tanto macello
fatti coraggio alpino bello
che l'onore sarà per te.
Descrizione
Forse ispirandosi ad un vecchio canto della "ligera" milanese orecchiato in trincea ("O vile Nero, traditore della vita mia") l'alpino piemontese Domenico Borella compose questo canto sul luogo dell'azione, attribuendogli il curioso titolo di: "Cansone omoristica del 3° Reggimento Alpini alla conquista del Monte Nero". L'impresa, svoltasi il 15-16 giugno 1915, fece meritare ai Battaglioni "Exilles" e "Susa" il rispetto degli austriaci che coniarono la famosa frase "giù il cappello davanti agli alpini" e riconobbero come "magistrale" l'azione che portò le penne nere sulla vetta del bastione dominante la riva sinistra dell'Isonzo (posizione tenuta fino all'offensiva di Caporetto, ottobre 1917). Il clima altamente epico ed umano allo stesso tempo del canto viene valorizzato dall'elaborazione che si sviluppa in perfetta sintonia con il testo, con un crescendo progressivo di rara potenza espressiva.
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